CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
EP SISTEMI MOBIL SERVICE ITALCEMENTI
Bookmark and Share

17 aprile 2010

IL CICLO DEI RIFIUTI: POTENZIALITA’ E RISCHI

INVITO ALL’INCONTRO PUBBLICO

IL CICLO DEI RIFIUTI:
POTENZIALITA’ E RISCHI
Buone pratiche per una migliore qualità di vita

24 Aprile 2010, ore 17.00 – Colleferro (RM)

Sala Ludus – retro Chiesa di S. Barbara –

Via Leonardo Da Vinci

Registrazione partecipanti ore 16:00


Sono passati circa 10 anni dall’inaugurazione degli inceneritori di Colleferro, da quei giorni di tensione sociale che hanno visto nascere quello che sarebbe diventato ben presto il principale centro di incenerimento di tutto il Basso Lazio e punto di riferimento per tutta l’Italia.

Questo convegno nasce dalla consapevolezza che in 10 anni si è fatto molto poco, a livello locale ma soprattutto a livello nazionale, per avviare un serio e costruttivo dibattito sul tema della produzione e gestione di rifiuti e dei relativi effetti sulla salute umana.

Un dibattito che stenta a decollare nonostante le raccomandazioni dell’Unione Europea che con numerose direttive richiama tutti gli Stati Membri a considerare l’incenerimento come ultima pratica di smaltimento. Una pratica oramai obsoleta da dismettere in favore di una più lungimirante politica di Riduzione, Riuso e Riciclo dei rifiuti. Un dibattito, quello italiano, che sfiora il ridicolo se si pensa che che i famosi contributi alle energie rinnovabili e assimilate (il c.d. CIP6) vanno a finanziare anche la costruzione e il mantenimento stesso degli inceneritori, i quali, senza questo aiuto, risulterebbero assolutamente antieconomici. Cip6 che andiamo a pagare con il 6% sulle nostre bollette di fornitura di energia elettrica. Il tutto a discapito di energie alternative oramai mature come eolico, solare e geotermico.

Dopo i fatti di Marzo 2009 (25 indagati e 13 arresti per la criminosa ed irresponsabile gestione dei rifiuti destinati agli impianti di Colleferro) e le pressioni che su tutto il Lazio sta avendo la lotta per il nuovo inceneritore di Albano, è palpabile una crescente preoccupazione della cittadinanza di tutta la Valle del Sacco. Complice anche lo scandalo alla diossina di Anagni e del nuovo progetto di Car Fluff, sempre ad Anagni, per il quale a breve ci sarà la Conferenza dei Servizi definitiva.

Una cittadinanza che si pone preoccupanti interrogativi su una politica territoriale in netta controtendenza con gli altri Paesi industrializzati, che stanno gradualmente abbandonando l’incenerimento. L’Italia invece è sempre più protagonista, al terzo posto in Europa per numero di impianti (oltre 50) e a Colleferro è in programma l’apertura di un impianto di Trattamento Meccanico Biologico che prevede il 34% del rifiuto entrante destinato alla preselezione di CDR e quindi all’incenerimento oltre al mantenimento della discarica di Colle Fagiolara come discarica di servizio.

È in questo contesto sociale ed ambientale che RETUVASA sente l’esigenza di organizzare un incontro pubblico, per dare voce ad illustri sostenitori di un’alternativa che può e deve diventare realtà.

Un’alternativa che pone al centro i bisogni e la salute dell’uomo e che si domanda, seria e preoccupata, quali siano gli effetti di PM10 e nanopolveri, diossina e scorie che inevitabilmente un inceneritore produce.

Una giornata di incontri e dibattiti a cui sono invitati a partecipare e ragionare insieme cittadini, medici e operatori del settore.



PROGRAMMA

Registrazione partecipanti ore 16:00

Apertura dei Lavori
Alberto Valleriani – Presidente Rete per la Tutela della Valle del Sacco

Proiezione del video “Fatti e misfatti sugli inceneritori di Colleferro”


Come una corretta gestione dei rifiuti elimina gli sprechi
Roberto Pirani – Rappresentante per la regione Lazio della Rete Nazionale Rifiuti Zero


Gli effetti dell’incenerimento sulla salute dell’uomo
Dott.ssa Patrizia Gentilini – Responsabile dei rapporti con i comitati dei cittadini dell’Associazione Medici per l’Ambiente – I.S.D.E.


Esempi di una corretta gestione della filiera dei rifiuti: il caso Capannori

Alessio Ciacci - Assessore alle politiche ambientali del comune di Capannori (LU)


Il porta a porta nella Provincia di Roma

Ing. Claudio Vesselli - Dirigente del Servizio 1° "Gestione rifiuti" - Dipartimento IV° "Servizi di Tutela Ambientale" della Provincia di Roma.

Interventi

Conclusioni

Sono invitati a partecipare:

Amministrazioni pubbliche, medici, cittadini, associazioni e imprenditori


Ciclo dei rifiuti: potenzialità e rischi - Presentazione

1 commento: