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20 gennaio 2010

Parroncini sulla gestione dei rifiuti della Regione Lazio

Parroncini era meglio se ti stavi zitto!

Hai perso un'occasione per farti gli affati tuoi!

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“La Regione Lazio difende il proprio piano dei rifiuti, sempre teneno conto del rapporto con i territori e della salvaguardia della coesione sociale”. Così l’assessore regionale agli Enti locali, alle reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e dei rifiuti, Giuseppe Parroncini, nel corso della seduta odierna del consiglio regionale, durante la quale ha riferito sullo stato di attuazione del piano.

L’assessore ha relazionato sul tema, rispondendo alle sollecitazioni dei consiglieri, in particolare sull’impianto di gassificazione di Albano Laziale e su quello di termovalorizzazione di Colleferro. Con una premessa. “La Regione Lazio – dice Parroncini – si sta muovendo sulla base dei decreti commissariali dello scorso mese di giugno, grazie ai quali dopo ben 10 anni siamo stati in grado di uscire dall’emergenza rifiuti”.

Ha quindi delineato il quadro in merito al rilascio delle autorizzazioni per gli impianti e sulla raccolta differenziata, per la quale sono stati messi a disposizione complessivamente 330 milioni di euro. “Per quanto riguarda il gassificatore di Albano – continua – riteniamo opportuno che i lavori non prendano il via prima del pronunciamento del Tar del Lazio, che avverrà il prossimo 24 marzo.

Questo anche per rispondere alle richieste di alcuni consiglieri regionali e dei comitati dei cittadini. Il vice presidente Esterino Montino ha infatti scritto una lettera al consorzio autorizzato alla costruzione dell’impianto invitandolo a non procedere con l’inizio dei lavori fino al pronunciamento del tribunale amministrativo”.

Il discorso si è poi spostato sul termovalorizzatore di Colleferro. “Nelle ultime settimane – rileva Parroncini – si è registrata una carenza di cdr (combustibile da rifiuto), non prodotto in maniera adeguata dall’impianto di trattamento meccanico e biologico dell’area romana. A tal scopo, la Regione Lazio ha aperto un tavolo con Ama e i gestori degli impianti per mettere a regime quelli di Rocca Cencia e via Salaria”.

L’assessore ribadisce infine la bontà del piano rifiuti, “che prevede una soluzione molto equilibrata: per la termovalorizzazione – conclude – abbiamo bisogno solo di quattro impianti, non riteniamo dunque che ne servano altri”.

fonte: www.tusciaweb.it

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