CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
EP SISTEMI MOBIL SERVICE ITALCEMENTI
Bookmark and Share

24 maggio 2010

BAMBINI MALATI DI RIFIUTI

Fonte: Associazione Culturale Pediatri del Centro Sud.

I pediatri del Mezzogiorno richiamano l’attenzione sui bambini che vivono in prossimità delle discariche e agli inceneritori, bambini su cui si accumulano nuovi fattori di rischio per la salute ancora troppo spesso sottovalutati o ignorati. Al Congresso “Gli Argonauti XI” dell'Associazione Culturale Pediatri (ACP) del Centro Sud, svoltosi nell'Aprile 2010, Anna Maria Moschetti, pediatra di famiglia ACP di Palagiano (TA), e Raffaele Cioffi, Dipartimento di Ingegneria dei Materiali dell’Università Parthenope di Napoli, hanno parlato di “Bonifica dei siti contaminati e trattamento dei rifiuti” a partire dalla situazione critica della Campania. In Italia esiste un elevato numero di siti contaminati da sottoporre ad operazioni di bonifica, considerando l’enorme quantità di rifiuti speciali, pericolosi e non, smaltiti legalmente o illegalmente sul territorio. Si stima, infatti, che la sola gestione illegale di rifiuti determini un giro di affari prossimo a 20 miliardi di euro all’anno. In particolare, nella sola Regione Campania i rifiuti speciali smaltiti illegalmente superano i 14 milioni di tonnellate annui. A questi si aggiungono circa 8.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani prodotti giornalmente e le enormi quantità stoccate sotto forma di “eco balle”. Il problema è che discariche e inceneritori per le sostanze tossiche rilasciate nell’ambiente sono le pratiche di trattamento dei rifiuti più rischiose per la salute delle popolazioni esposte. I rischi per la salute dovuti all’inquinamento ambientale sono maggiori per le popolazioni più vulnerabili, primi tra tutti i bambini. Solo controllando le alterazioni dell’ambiente si possono evitare le malattie da inquinamento: la salvaguardia della salute deve passare attraverso la salvaguardia dell’ambiente. Si chiede dunque che “le autorità politiche mettano in atto ogni sforzo possibile per favorire la riduzione della produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata,  il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti”. All'interno dell'ACP si è formato un gruppo di lavoro nato “Pediatri per un mondo possibile”, attivamene impegnato sul tema del rapporto fra ambiente e salute del bambino.

Nessun commento:

Posta un commento