(L'UNICO) "Gli utenti di Acea Ato2 continuano a pagare non solo in termini economici, ma anche in termine di disservizi". E' quanto afferma in una nota il segretario nazionale di Codici (Centro per i Diritti del Cittadino), Ivano Giacomelli.
Codici si riferisce alla situazione del servizio idrico nell'Ato2 Lazio Centrale Roma e presenta una "black list" di disservizi che presentano diversi gradi di gravità. L'associazione che tutela i diritti del cittadino inizia col denunciare la mancata ricognizione di molti comuni: "Su 112 - dichiara Codici - ne sono stati acquisiti solo 75 e la situazione è ferma ormai da diversi mesi, se non anni, come accade a Colleferro, che in queste ore vive il problema della non potabilità dell'acqua". "Su questa situazione - fa sapere l'associazione - si sta procedendo per vie legali". Inoltre l'Associazione Codici, attraverso la nota, denuncia "il mancato superamento del Minimo Impegnato illegittimo dal 2005; la mancata attuazione degli interventi previsti dal piano d'ambito riguardanti principalmente gli scarichi delle acque reflue; gli "aumenti ingiustificati" delle tariffe; la non potabilità dell'acqua; l'assenza o "il cattivo funzionamento" dei depuratori; l'applicazione retroattiva delle bollette; le richieste di pagamento di bollette cadute in prescrizione; la mancata restituzione delle quote di depurazione e fognarie". "Perchè far pagare - conclude il Segretario Ivano Giacomelli - agli utenti questa contropartita? Siamo davvero al paradosso. Il possibile aumento servirà solo a compensare le disfunzioni dell'Azienda". (L'UNICO)
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