Non è più una parola per soli addetti ai lavori, né che può interessare soltanto gli appassionati delle nuove tecnologie: "digitale" è ormai un termine che riguarda tutti, che pervade la vita di ogni giorno, che tocca da vicino tutti noi che usiamo il telefono cellulare, che navighiamo in rete, che ci iscriviamo a Facebook, che guardiamo la tv satellitare o del digitale terrestre... Nuovi mercati si sono affermati nel giro di pochissimo tempo, a una velocità che è logica conseguenza dello sviluppo tecnologico. Nuovi mercati, ma vecchi problemi: la mancanza di concorrenza e di trasparenza, per esempio, la scarsa attenzione agli interessi degli utenti. E in molti casi l'assenza di regole, per via di un impianto legislativo che fatica a stare al passo con i continui cambiamenti del mondo digitale.
Legge sul copyright
"Diritto di rete" è lo slogan della nuova campagna di Altroconsumo, che per i prossimi mesi ha deciso di riservare un occhio particolarmente attento a questo settore, nel quale i diritti dei consumatori sono spesso lasciati nell'angolo. Di carne al fuoco ce n'è davvero molta. Pensiamo al tema della pirateria, che costituisce solo una patologia della più ampia materia relativa alla circolazione dei prodotti culturali in formato digitale, alla loro accessibilità e alla necessaria attività di promozione della creatività. Più in generale, va a toccare il tema dello sviluppo culturale del Paese, con il quale Governo e istituzioni devono per forza confrontarsi. Fra emendamenti e disegni di legge, sembra che si stia seguendo un approccio anacronistico e protezionista. Abbiamo organizzato una petizione perché tutte le voci interessate (in primis quella degli utenti) vengano prese in considerazione nell'elaborare una proposta di legge su questo argomento, perché ci sia equilibrio fra gli interessi (legittimi) degli autori e quelli dei consumatori.
Nuove reti, digital divide e altro ancora
Ma la campagna di Altroconsumo sul digitale va e andrà a toccare anche molti altri aspetti. C'è l'importante tema delle reti di nuove generazione in fibra ottica, che devono essere realizzate e completate in modo efficiente. Quello del digital divide, ovvero della situazione in cui si trovano i cittadini di molte zone d'Italia, non raggiunti dalla banda larga e quindi impossibilitati a connettersi a internet a velocità accettabili. E poi il passaggio alla tv digitale, che tanti problemi sta procurando. E tanto altro ancora, su cui faremo sentire la nostra voce: e chiederemo anche a voi di farlo, tramite il nostro sito e su gruppi che creeremo ad hoc su Facebook.
_________________________
Antipirateria: firma la petizione
Nessun commento:
Posta un commento