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25 novembre 2009

Potabilità acqua: questa sconosciuta!

Giriamo da internet una riflessione sul concetto di potabilità dell'acqua!

Alla fine è molto interessante e potrebbe aiutarci a capire se possiamo o meno lavarci!
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La potabilità dell'acqua viene controllata dal punto di vista batteriologico e dal punto di vista chimico.

In genere il test batteriologico più diffuso è la conta dei coliformi totali e in particolare di una frazione di essi, quelli fecali. I coliformi totali appartengono alla famiglia delle Enterobacteriacee. In genere non sono patogeni, aerobi (alcuni anche anaerobi), non sporigeni e fermentano il lattosio a 35 °C. Rappresentano sostanzialmente una situazione di normalità. I coliformi fecali rappresentano la parte termotollerante (fermentano il lattosio a 44-45 °C) dei coliformi totali e sono rappresentati praticamente da Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae. La suddivisione fra totali e fecali è rappresentata solo dalla capacità di crescita in funzione della temperatura, ma non è del tutto sicura come indice di contaminazione fecale da mammiferi dell'acqua. Un'altra ricerca comunemente attuata è quella degli streptococchi fecali. Sono inclusi in questa categoria batteri gram-positivi di forma tondeggiante appartenenti al gruppo degli streptococchi. Gli streptococchi fecali sono batteri di esclusiva origine intestinale. Il significato - I coliformi totali in genere non sono specifici nei confronti dell'inquinamento in quanto di provenienza anche non fecale. I coliformi fecali indicano un inquinamento recente (hanno vita media di qualche giorno). Gli streptococchi indicano un inquinamento non recente (hanno vita media di parecchi giorni) Quali sono i limiti di potabilità? - Perché un'acqua possa definirsi potabile deve presentare valori nulli di coliformi totali, fecali e streptococchi fecali (D.P.R. 236/88) Quali sono i limiti di balneazione? -

Un conto è bere l'acqua e un conto è usarla per lavarsi
o semplicemente per fare una nuotata.
I limiti per la balneazione (D.P.R. 8 giugno 1982. n. 470. Attuazione della direttiva CEE n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione) sono:
coliformi totali -> 2.000 colonie/100 ml
coliformi fecali -> 100 colonie/100 ml
streptococco fecale -> 100 colonie/100 ml
Come si vede c'è una notevole differenza fra potabilità e balneazione, a riprova del fatto che la presenza nell'acqua di batteri fecali non è necessariamente indice di una situazione di estrema pericolosità: chi non ha mai bevuto qualche goccia d'acqua mentre nuotava o si è abbeverato alla fontanella (per legge "non potabile") dopo una partita di pallone? Come sempre, si deve considerare l'aspetto numerico delle cose per darne una valutazione complessiva.
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DOBBIAMO ANDARE IN COMUNE E FARCI DARE LE ANALISI PER CAPIRE SE POSSONO ANDAR BENE PER LA BALNEAZIONE E LAVAGGIO UMANO

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