CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
EP SISTEMI MOBIL SERVICE ITALCEMENTI
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13 gennaio 2010

Piattaforma programmatica RETUVASA

Piattaforma Programmatica Retuvasa 2010 - WiP




MORATORIA
- Sospensiva di tutti i progetti che hanno un impatto ambientale sul territorio, relativo alle emissioni nell’atmosfera, nel suolo e nelle acque, e che procederebbero in direzione opposta alle richieste dei cittadini di attività e infrastrutture sostenibili per la regione, già compromessa dall’inquinamento accumulato per decenni, e di un’occupazione di lunga durata. In particolare la sospensione delle delibere autorizzative del 2008, relative agli ampliamenti delle aree di competenza A.S.I, che prevedono inserimenti di terreni disposti a macchia sul territorio (A.S.I. di Frosinone), aree distanti dalle opere infrastrutturali di rilevanza strategica (depuratori consortili) e prossime a centri abitati o in zone fortemente urbanizzate.
- Subordinazione di ogni progetto con emissioni ad una valutazione globale dell’impatto su tutta la valle, superando le valutazioni dei singoli VIA e delineando un ambito territoriale i cui confini vengano dedotti da uno studio dell’orografia e delle altre caratteristiche naturali del territorio, superando gli attuali confini amministrativi, dando una centralità al corso fluviale, e con particolare attenzione alle componenti geologiche ed idrografiche del territorio.

MODELLO DI SVILUPPO
- Promozione degli ecodistretti industriali, portatori di attività a basso impatto, con assistenza di un organismo terzo costituito sulla base del modello francese del “Centre Scientific et Technicque du Bâtiment”; con stima degli incentivi e disincentivi da inserire nei bandi di gara per l’utilizzo di fondi strutturali europei
- Svolta strategica degli enti locali per l'approvvigionamento di energia elettrica attraverso fonti alternative per le attività industriali e commerciali e capillare diffusione, a livello domestico, della cultura del risparmio e dell’autoproduzione energetica
- Riprogettazione del ciclo di smaltimento dei rifiuti secondo i seguenti principi essenziali:
* la promozione della pratica del riciclo e del recupero di materie prime. la riduzione degli imballaggi e in generale la cultura del re-design industriale;
* la raccolta differenziata porta a porta spinta a tutti i comuni e incentivata attraverso specifiche direttive regionali;
* la progettazione immediata di impianti di differenziazione e dismissione graduale degli inceneritori e delle discariche di conferimento di rifiuto “tal quale”;
* Bonifica delle discariche di rifiuti sparse nel territorio.

TUTELA DELLA SALUTE
- Elaborazione di una mappa del rischio sulla base delle attuali informazioni alla quale relazionare i futuri insediamenti abitativi e produttivi con obbligo di acquisizione nei DOCUP e P.R.G comunali, e sospensiva degli strumenti urbanistici in deroga
- Valutazione approfondita del danno biologico e stima complessiva del costo di bonifica con chiara definizione dei costi attribuibili alle imprese inquinatrici
- Avvio dell'indagine epidemiologica su tutta la valle
* Estensione delle indagine a un bacino più ampio di popolazione;
* ampliamento dell'indagine epidemiologica a tutte le sostanze chimiche inquinanti derivanti dai processi di produzione delle industrie attraverso la loro mappatura sistematica;
* inclusione dei residui da incenerimento nelle sostanze patogene (es.: nanoparticelle).

MONITORAGGIO
- Intensificazione dell’attività degli organismi di controllo (ad esempio ARPA) con tempestive comunicazioni dei dati, resi di facile accesso ai cittadini, e canale di comunicazione diretto tra soggetti civici associati e tali organi che facilitino ulteriori controlli su richiesta degli stessi soggetti attivi
- Monitoraggio sulla stabilità e sulla contaminazione della falda freatica , una razionale progettazione all’utilizzo della stessa con particolare attenzione alla intensità degli emungimenti.

PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI
- Elaborazione di un modello di democrazia partecipata, sul modello della Carta del Nuovo Municipio, che renda possibile la partecipazione di rappresentanti dei soggetti associati ai tavoli tecnici della bonifica, e renda possibile la ricostruzione della memoria a riguardo degli fenomeni di inquinamento dell’epoca industriale
- Facilitazione degli accessi agli atti prodotti presso gli enti Regione e Provincia per i rappresentanti dei soggetti associati.

TUTELA DELLE AREE VERDI
- Recupero delle aree demaniali inutilizzate e trasformazione in aree verdi affiancate da poli di ricerca e di sviluppo dell’economia locale, in particolare agricola, zootecnica ed energetica
- Vincoli di utilizzo delle attuale aree verdi e tutela degli attuali territori con copertura arboree.
- Istituzione di altre aree verdi protette, sottraendole così a cementificazione indiscriminata, e tutelare maggiormente quelle esistenti.

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