CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
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17 marzo 2010

Colleferro: Città Fantasma


E' UN PIACERE SEGNALARVI IL PRIMO DOCUMENTARIO TEATRALE SULLA CITTA' DI COLLEFERRO, appuntamento per tutti venerdì 19 e sabato 20 marzo 2010 ore 21 a Roma.


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Raabe Teatro presenta

Colleferro... città invisibile
Documentario teatrale sul caso Colleferro
venerdì 19 e sabato 20 marzo 2010 ore 21


Nel 1912 c’era una grande pianura circondata da colline verdi e dai Monti Lepini un luogo perfetto per fondarci un’industria di esplosivi. Attorno alla fabbrica è sorta la ridente cittadina di Colleferro. Se ci si arriva in macchina dall’autostrada ti danno il benvenuto le simpatiche sagome degli inceneritori e del cementificio.

Sulla statale Casilina ti aspetta trionfante il monumento fallico al lanciatore Ariane. All’ingresso della città ti accoglie una bella Rotonda..
Alcune delle città fantastiche (Maurilia, Moriana, Eusapia, Zaira, Pirra, ecc.) descritte da Italo Calvino nel libro “Le città invisibili” fungono da trait d’union per raccontare, in pochi tratti essenziali, la storia di Colleferro, storia di duro lavoro, dell’ esplosione della fabbrica, della guerra, del sotterramento di sostanze e rifiuti tossici; la storia del fiume Sacco, veicolo incolpevole dei veleni dell’area industriale alle piantagioni, agli animali e alla popolazione di tutta la Valle; la storia dell’inquinamento, della contaminazione, della bonifica; la ricerca di un futuro diverso nel rispetto dell’uomo e della natura.

Scelta dei testi e musica: Bruno Panico

Videoclip: Giuseppe Scelfo

Voce recitante, scenografia e regia: Monica Giovinazzi


Raabe Teatro via Agostino Bertani 22 (Trastevere) Roma

info e prenotazioni: promozioneraabe@gmail.com; 388/6189252

Primi anni ‘90
All’interno dell’area industriale un’intensa attività di controllo ha portato alla scoperta di enormi quantità di rifiuti industriali abbandonati nelle gallerie, negli impianti dimessi, nelle grotte e nei terreni dove, in particolare, sono state evidenziate diverse aree di smaltimento di rifiuti pericolosi per un’ estensione di oltre 4 ettari e uno spessore variabile da due a dodici metri. Indagini successive, effettuate su richiesta della magistratura, hanno accertato una gravissima contaminazione delle acque superficiali.

Febbraio 2005
Una sostanza tossica per l’uomo, vietata in Italia dal 2001, è stata ritrovata in quantità superiore ai limiti di legge nel latte dei bovini, nel fieno e nel mais. E’ il beta-esaclorocicloesano, un composto derivante dal lindano, un pesticida prodotto sin dagli anni ‘50 dall’industria chimica Snia-Bpd. La pericolosa sostanza si è riversata da centinaia di fusti interrati nella zona industriale fino a raggiungere le sponde del fiume Sacco. E poi, da lì, nei campi, nelle coltivazioni, nel latte e sulla tavola della gente.

“Scaricavo i fusti nella zona chiamata Arpa” racconta un operaio. “Prima era una zona pianeggiante e paludosa, adesso è una collina. Alcuni operai scavavano le buche con le ruspe, altri ci mettevano i fusti. Non venivano neanche saldati”.

La bonifica
Negli anni ’90 la scoperta, il processo e la condanna: la Snia è stata riconosciuta colpevole per lo smaltimento di rifiuti pericolosi dal tribunale di Velletri con l’obbligo di bonificare il sito. Nonostante la grave situazione in cui versano Colleferro e la Valle del Sacco sia nota da molto tempo, non sono state assunte, nel corso degli anni, misure efficaci atte a ridurre i danni e prevenirne di nuovi. Solo nel febbraio 2009 è iniziata la bonifica a cura dello Stato. Ma le misure adottate appaiono inadeguate, dettate più dalla situazione di emergenza che da un piano organico per la risoluzione del problema.

Raabe Teatro via Agostino Bertani 22 (Trastevere) Roma
info e prenotazioni: promozioneraabe@gmail.com; 388/6189252

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