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24 marzo 2010

POL - Rifiuti, Alemanno: Nuovo impianto. Regione: fuori discussione

Ahinoi qui si va sempre peggio.....

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Rifiuti, Alemanno: Nuovo impianto. Regione: fuori discussione
Roma, 24 mar (Velino) - A Roma non ci sarà una nuova Malagrotta. Almeno così vorrebbe il sindaco Gianni Alemanno, il quale fa sapere che non indicherà nessun sito alternativo alla discarica più grande d’Europa. L’idea del Campidoglio è di aprire un nuovo impianto di termovalorizzazione, il quinto dopo quelli di Colleferro, San Vittore, Malagrotta e Albano, sulla cui costruzione pende il giudizio del Tar. Ma l’assessore regionale ai Rifiuti, Giuseppe Parroncini, boccia la proposta del primo cittadino e parla di ipotesi “fuori discussione”. Nei giorni scorsi, a sollecitare una presa di posizione su Malagrotta era stata Emma Bonino, che aveva invitato il Comune a scegliere un sito alternativo. Ed ecco la risposta di Alemanno: “La raccolta differenziata non elimina il problema di un nuovo impianto da costruire – spiega -. Più volte abbiamo chiesto alla Regione l'autorizzazione, non per costruire una nuova discarica che è incivile, ma per aprire un nuovo termovalorizzatore. Non c'è mai stata data l'autorizzazione e quindi non abbiamo avuto la disponibilità di individuare un sito". Quindi, scandisce a chiare lettere il sindaco, “noi ci rifiutiamo di indicare un sito per una nuova discarica per continuare la pratica incivile oggi in atto a Malagrotta. Il nostro obiettivo è il termovalorizzatore" e questo "sarà il primo tema che discuteremo con la nuova giunta regionale". Ma dalla Regione arriva un no alla proposta di Alemanno. “Il sindaco – osserva Parroncini - non è obbligato a indicare un sito alternativo. Se non lo farà, si assumerà direttamente la responsabilità di mantenere aperto il sito più grande d’Europa per lo stoccaggio dei rifiuti per ancora almeno tre anni”.

Quanto a un ulteriore termovalorizzatore, aggiunge: “È un’ipotesi al momento fuori discussione, visto che un piano rifiuti esiste, è quello che ha portato il Lazio fuori dall’emergenza, e non contempla il quinto impianto caldeggiato dal Campidoglio”. L’assessore ricorda poi “le diverse posizioni del sindaco di Roma negli ultimi mesi”. “Alla fine del 2008 – sottolinea - ha chiesto egli stesso al presidente una proroga alla chiusura di Malagrotta. Senza la proroga Roma finirà come Napoli, ci aveva spiegato. Negli stessi giorni ha dato mandato all'Ama di individuare e mettere in funzione entro la fine del 2009 una nuova discarica: come ripetiamo da tempo infatti questa competenza spetta al Comune, mentre la Regione deve solo rilasciare l’autorizzazione. In seguito, Alemanno ha proposto Allumiere come soluzione, ben lontano dal suo giardino dunque, ai confini con la Tuscia viterbese. A metà febbraio infine è stata la Polverini a chiedere alla Regione, facendo una gaffe in termini di competenze, di individuare un nuovo sito”. Al di là di qualsiasi decisione, resta il fatto di come giustificare un’eventuale nuova proroga della chiusura della discarica, già prevista per la fine dell’anno. "Mi auguro soltanto che il sindaco in prima persona si assuma la responsabilità di spiegarla ai cittadini – conclude Parroncini -. Sicuramente, capiranno e non si sentiranno presi in giro”.

(Concetta Chiarella) 24 mar 2010 19:07

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