CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
EP SISTEMI MOBIL SERVICE ITALCEMENTI
Bookmark and Share

29 aprile 2010

Addio Inceneritori: rapporto IEFE - Bocconi

Pubblichiamo con piacere il  rapporto IEFE - Bocconi: analisi economica della gestione rifiuti con vari metodi. 

Piano piano, anche in Italia si inizia a valutare la "desiderabilità
economica" di un investimento in politiche di RIFIUTI ZERO!

Il documento è disponibile in fondo a questo post o cliccando qui
Molto interessante. Buona lettura.

::::::::::::::::::::::::::::::::

Gentili interlocutori,
invio in allegato questo nuovo interessante documento della IEFE Bocconi sull'analisi economica della gestione rifiuti con vari metodi. Per la prima volta si compie una analisi comparata su diversi tipi di gestione dei rifiuti solidi urbani, includendo la Raccolta Differenziata PaP al 50/65/75% che sfociano poi nel TMB (trattamento meccanico biologico e CDR) e la Raccolta Differenziata PaP all'85% (PC85 - "Rifiuti Zero" - pag. 74-79) con supporto del compostaggio domestico e produzione di "sabbia sintetica" e sua valorizzazione (pag. 27-28-29 e 61) attraverso il metodo CRRV - (Centro di Ricerca e Riciclo di Vedelago - pag 43) e suo flusso per produrla (pag 21).Il metodo PC85 (p 15) e gli indicatori dei suoi vantaggi (pag 16) come risulta anche dalle conclusioni, risulta il migliore per i recuperi eccezionali di materia (pag 53, 59-60) per i costi bassi di raccolta (pag 54), i costi industriali di trattamento e i costi esterni (pag 55, 62) con richiamo anche al programma EU /ExternE/ per calcolare questi costi esterni sanitari/economici.(pag 44).A pag 46 e 47 sono enfatizzati tutti i vantaggi del riciclo, che ha una soglia critica del 50% che si supera solo col PaP però considerato più costoso (anche se poi, come detto in precedenza, è contraddetta questa affermazione). Il PaP è valido solo se oltre il 70% e con bassi residui da smaltire di RUR , che è preferibile smaltire in discarica.Per i metodi di gestione più scadenti a cassonetto stradale e domicilare, che hanno bisogno per i residui di trattamento TMB e di produzione di CDR (pag 9, 63) che è opportuno brucialo in impianti industriali come i cementifici, meglio se vicini sotto gli 80 km) ed a pag 48-49 si confrontano i vantaggi economici di sostituzione CDR- carbone coke.Comunque come dice anche Guido Viale (pag.73), "gli scenari P75 e PC85 sono modellati tenendo a mente la realtà che, secondo molti osservatori, rappresentano la punta avanzata della gestione dei rifiuti in Italia, dimostrando non solo la fattibilità ma anche la desiderabilità economica di puntare verso un "azzeramento" dei rifiuti".Oramai si comincia a riconoscere come voincolanti i costi esterni (Politecnico di Milano col progetto del TCV del Gerbido) ma anche del Riciclo Totale con attenzione alla Riduzione, Riuso, Riparazione e Ricerca di miglioramento dei prodotti di scarto, come in questo studio.E' tempo che si comincino a sviluppare progetti in questo senso come ha fatto l'ing. Massimo Cerani per la provincia di Trento, e come stanno facendo molte realtà italiane ed estere, di diverse dimensioni, perchè il metodo PC85 è econbomico e flessibile (questo mese l'azienda municipale di Prato), per tutelare la salute e la biodiversità.Questa crisi ambientale, sociale ed economica, profonda, strutturale e irreversibile, lo richiede come una delle prime priorità.

Cordiali Saluti Gianluigi Salvador

Rifiuti - Rapporto IEFE Bocconi Rifiuti 3

Nessun commento:

Posta un commento