CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
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20 maggio 2010

Inceneritore e rifiuti ai Castelli Romani: tutto in 70 km

Tutto in 70 chilometri


Il sito di Roncigliano e del potenziale impianto di gassificazione rientrerebbe più ampiamente in un quadro estremamente preoccupante per la sostenibilità ambientale e sanitaria dell’intera area metropolitana con accenti estremi per la realtà dei Castelli Romani. Convoglierebbe infatti a distanza di soli 65 chilometri in linea d’aria, le emissioni del gassificatore di Malagrotta, del termovalorizzatore di Colleferro (recentemente alle cronache per termocombustione di rifiuti tossici e successivo sequestro con arresti), la costruenda centrale turbogas di Aprilia, l’autorizzato gassificatore di Albano Laziale, l’aeroporto civile/militare di Ciampino, l’aeroporto militare di Pratica di Mare e, infine, a modestissima distanza da un impianto di incenerimento di materiale organico/alimentare collocato a tre chilometri dal sito di Roncigliano e situato nella frazione di Valle Ariccia all’interno del territorio del Parco Regionale dei Castelli Romani. Quest’ultimo in piena area agricola e a metà strada tra l’abitato della frazione Cecchina (frazione che verrebbe direttamente gravata dal gassificatore del Co.E.Ma) e del centro storico di Ariccia. Il mix di particolato, diossine ed emissioni varie sarebbe non coerente se rapportato ad una simile ridotta superficie sulla base di impianti il cui impatto diretto è nell’ordine di decine di chilometri ciascuno.

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