CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
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14 luglio 2010

ANCHE I SERVIZI PUBBLICI “VALORIZZANO” GLI INCENERITORI DI RIFIUTI

a cura di Antonio Faggioli.

Fonte: Inceneritori Federambiente 2009.

Nel Febbraio 2009 è stato pubblicato il “Secondo Rapporto sul recupero energetico da rifiuti urbani”, che documenta il continuo aumento di produttività degli inceneritori. Il Rapporto è stato curato, unitamente all’ENEA, da Federambiente, la Federazione Servizi Pubblici per l’Igiene Ambientale che aderisce alla Federazione Servizi Pubblici Locali. Dei 51 impianti attivi nel periodo 2006-2008, 49 producevano energia elettrica e 11 di questi anche energia termica per teleriscaldamento. La loro capacità di trattamento dei RSU era aumentata nel triennio del 12,4%, con incremento della capacità media di incenerimento da 102.000 a 117.000/tonnellate anno. Risultava dal 2006 al 2008 un incremento del 20% della produzione di energia elettrica e del 35% di quella termica. Il Rapporto prevedeva che, a seguito di ammodernamento degli impianti esistenti e di costruzione di nuovi, l’energia elettrica prodotta sarebbe aumentata nel 2011 del 47% rispetto al 2008. Un bilancio con un difetto fondamentale: non mette a confronto vantaggi (la produzione energetica) e svantaggi (l’impatto ambientale e sanitario). Ciò è tanto più grave se si considera che tali valutazioni si devono a una “federazione di servizi pubblici locali” che si sono dati la missione “dell’igiene ambientale”, missione totalmente ignorata per privilegiare obiettivi di economia energetica. Questa è la cultura ambientale dei nostri servizi pubblici, che operano in nome dell’igiene ignorandone significato e obiettivi.

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