Acqua nuovamente interdetta all’uso umano a Colleferro e dintorni
Acqua: un anno dopo, stessi problemi. Anzi, di più.
Ci risiamo: l'acqua proveniente dall’acquedotto gestito dalla società privata Italcogim SpA è nuovamente interdetta all'uso umano, come si legge sul sito del Comune di Colleferro. Stavolta però è tutta l'area servita ad essere interessata dal provvedimento, ad eccezione del IV Km (almeno questa se la risparmiano…). Ma, come un anno fa, non si possono non rilevare gravissime lacune nella pubblicizzazione del provvedimento: pochi manifesti, il già citato annuncio sul sito, null’altro.
Ci chiediamo che fine abbia fatto lo studio, commissionato dal sindaco ad un luminare del settore un anno fa, per ridisegnare e ammodernare la rete idrica di Colleferro (compito, tra l’altro, che dovrebbe competere per contratto all’attuale gestore); se e quali provvedimenti abbia preso Italcogim per far fronte al gravissimo problema; in quale conto siano state tenute le firme di molti cittadini recapitate al sindaco, che chiedevano più trasparenza, tempestività nella comunicazione, risoluzione del problema.
Infine, nel comunicato del Comune, si legge che ci sono discrepanze tra i risultati delle analisi effettuate dalla ASL, che ha chiesto l'interdizione dell’uso, e quelle del gestore, secondo il quale è tutto a posto: cosa dobbiamo pensare in proposito?
Risulta evidente che la decantata gestione privata non funziona, soprattutto per un bene così prezioso.
L'acqua, Signori Consiglieri e Assessori, Signor sindaco, è vita. Abbiatene rispetto e tutela.
Valle del Sacco - Colleferro, 21.10.2010
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