In allegato il testo del ricorso da parte del COLARI (Consorzio Laziale Rifiuti, la società proprietaria della discarica di Malagrotta , del gassificatore e dei due grandi impianti di trattamento meccanico-biologico e di produzione di CDR, il combustibile derivato dai rifiuti) al TAR del Lazio, che ho ricevuto in copia. Il ricorso è contro la Delibera municipale che ha istituito l’ Osservatorio Ambientale Partecipato del XVI Municipio per Malagrotta e la Valle Galeria, e in particolare contro il Regolamento dell’ Osservatorio stesso, approvato con detta Delibera e con voto unanime.
Se ne chiede, non un’ eventuale modifica o revisione, ma l’ annullamento “tout court”, cioè
l’ eliminazione pura e semplice dell’ Osservatorio, che non ha ancora tenuto la sua prima riunione operativa.
E’ una lettura surreale, all’ insegna di un’ arroganza inaudita. Per il Presidente del COLARI, avv. Manlio Cerroni, l’ Osservatorio, prima ancora di cominciare a funzionare, già si starebbe avviando
“ a divenire l’ ennesimo luogo di inutile polemica sulle problematiche della Valle Galeria”…E viene accusato addirittura di “violazione e falsa applicazione del principio di partecipazione democratica all’ azione amministrativa”, di “violazione del principio secondo il quale lo svolgimento di indagini e valutazioni tecniche presuppone il possesso della necessaria, specifica qualificazione professionale”, e via di questo passo.
E tutto questo, alla vigilia della prima riunione operativa dell’ Osservatorio municipale e proprio mentre anche il Comune di Roma (Dipartimento X) è in procinto finalmente di costituire formalmente ed attivare operativamente l’ Osservatorio Ambientale Permanente della Valle Galeria, approvato in Commissione Ambiente lo scorso gennaio, in presenza dell’ Assessore Fabio De Lillo e con la partecipazione dei rappresentanti delle principali agenzie di ricerca e monitoraggio ambientale della Capitale.
La complementarità dei ruoli fra i due Osservatori sarà definita, si spera, nel migliore dei modi e nell’ interesse generale, che ha in Malagrotta un’ area di criticità ambientale acutissima, ormai largamente riconosciuta a Roma e nel mondo
La necessità di un monitoraggio indipendente, pubblico, coordinato e sistematico dell’ impatto ambientale dei molteplici impianti industriali operanti a Malagrotta e nella Valle Galeria da mezzo secolo, è indifferibile.
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