CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
EP SISTEMI MOBIL SERVICE ITALCEMENTI
Bookmark and Share

11 novembre 2010

Area di Malagrotta, sos per falde acquifere inquinate

Area di Malagrotta, sos per falde acquifere inquinate

Secondo la relazione annuale dell'Arpa, la discarica alle porte di Roma riverserebbe nelle falde del sottosuolo liquami e sostanze altamente inquinanti

acque

Si blocca di nuovo la raccolta in città dei rifiuti. Piromani in azione contro i cumuli per strada
E’ allarme rosso per l’inquinamento del sottosuolo alle porte di Roma. Secondo i risultati delle indagini che l’Arpa (Agenzia regionale per l’Ambiente) per quattro mesi, da febbraio a maggio 2010, ha effettuato su alcuni campioni di sottosuolo prelevato a Malagrotta, alta sarebbe la contaminazione delle acque sotterranee causata dai liquami che fuoriescono dalle discariche.

I dati rilevati confermano che la situazione, rispetto al 2009, è peggiorata e già si paventa uno scenario analogo a quello denunciato in Campania. L’immondizia raccolta nella discarica sta inquinando le acque che irrigano pascoli, campi di granturco e coltivazioni varie, di cui l’area introno a Malagrotta è molto ricca. Alti rischi riguardano anche gli abitanti che vivono tra Ponte Galeria e Massimina, zone ad alta concentrazione industriale dove, oltre alla discarica, sono localizzati un deposito di carburanti, una raffineria e un impianto per rifiuti tossici ospedalieri.

Contro la contaminazione dei veleni di Malagrotta, l’Arpa denuncia da tempo l’importanza di pianificare misure di messa in sicurezza del sito e successivi interventi di bonifica ma, ogni giorno, continuano ad arrivare alla discarica 1300 camion carichi di spazzatura che riversano il loro contenuto su un’area di 200 ettari e, puntualmente,  i valori-limite di ferro, manganese, nichel e arsenico che si riversano nei canali limitrofi, sono ampiamente superate.

Sulla catastrofica situazione di Malagrotta sarà informata compiutamente la «Direzione generale ambiente» dell’ Unione Europea, a cui il Presidente del Comitato Malagrotta Sergio Apollonio, ha inviato la relazione dell’Arpa, nella speranza di ottenere un intervento da Bruxelles contro la  violazione delle direttive comunitarie.

Nessun commento:

Posta un commento