CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
EP SISTEMI MOBIL SERVICE ITALCEMENTI
Bookmark and Share

6 marzo 2010

Inceneritori di Colleferro: carta d'identità

Segue una a dir poso faziosa scheda degli inceneritori di Colleferro.

Esilaranti e allarmanti i dati sulla customer satisfation..
:::::::::::::


Informazioni Generali


Titolo:

Energia dai rifiuti: il termovalorizzatore di Colleferro


Amministrazione:

Comune di Colleferro

Provincia:

Roma


Regione:

Lazio

Sito internet:

Inserimento in Banca Dati:

22/07/2005


Ultimo aggiornamento:

01/10/2008

Status:

Archiviato



Referente:

Paolo Meaglia


email:

paolo.meaglia@consorziogaia.it

Telefono:

06/97710033



Unità organizzativa:

Direzione Generale


Tipo Iniziativa:

Casi di Servizi di Igiene Urbana - Selezionati da Buoniesempi

Settore:

Ambiente

Area d'innovazione:

Produzione, approvv.mento/acquisto di risorse e servizi


Sintesi del progetto:

Il Polo energetico ambientale della Valle del Sacco in Colleferro consta di due impianti identici, capaci di trasformare complessivamente 220.000 t di CDR ogni anno in 25 MWe di potenza all’ora.
Gli impianti sono stati autorizzati ai sensi dell’33 del D.Lgs. n° 22/97, alla termovalorizzazione del CDR (CER 191210) in conformità al D.M. del 5 febbraio 1998, ma tale combustibile nella Regione Lazio non è disponibile, per cui gli impianti vengono alimentati con CDR proveniente da altre Regioni, in particolare dalla Toscana e dal Piemonte.
Il Polo è entrato in esercizio nel dicembre 2002 e ha raggiunto la massima potenza a fine giugno 2003.
I due impianti dal punto di vista tecnologico – impiantistico ed energetico sono speculari.
Le caratteristiche tecnologiche di ciascun combustore permettono l’utilizzo di combustibili aventi un P.C.I. variabile da 10.000 a 20.000 MJ/Kg.
Caratteristiche principali delle linee di combustione e trasformazione sono: la potenzialità combustore ~ 52 MW; la portata combustibile ~10÷12 ton./h; la produzione totale energia elettrica (max.): ~ 12,5 MW; l’ energia elettrica alla vendita: ~ 10 MW.



Approfondimenti


Altre amministrazioni coinvolte:

IL Consorzio Gaia spa è l'azienda pubblica nata nel 1997 che si occupa della gestione dei Rifiuti Solidi Urbani e gli interventi ambientali per i Comuni consorziati(48 Comuni del Lazio, nelle province di Roma e di Frosinone)
Le società Mobilservice s.r.l. e E.p.sistemi S.p.A.: società controllate del gruppo Gaia, proprietarie degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro(Rm)- Località Colle Sughero.
Gaiagest S.r.l.: società di proprietà di Gaia per la gestione degli impianti.

Obiettivi:

Le finalità principali del progetto sono state: realizzare il Ciclo Integrato dei rifiuti ai fini di contribuire alla difesa ambientale; diminuire fino ad eliminazione il conferimento dei rifiuti in discarica; produrre energia da fonte cosiddetta rinnovabile.

Azioni:

Le azioni sono state scandite dai seguenti tempi:
- 10/11/1998 Firma dell'Intesa di Programma tra Regione Lazio - Provincia di Roma - Comune di Colleferro - Comune di Valmontone- Consorzio G.A.I.A. per l’attuazione degli interventi delle infrastrutture ambientali ed energetiche da realizzare nella Valle del Sacco;
- 7/08/00 La società E.P.sistemi s.r.l, costituita il 31/10/86 ed ora S.p.A., diventa controllata del Consorzio Gaia S.p.a.;
- 14/06/2002 La società Mobilservice s.r.l, costituita in data 30/10/91, viene acquisita totalmente dal Consorzio Gaia;
- Nel mese di dicembre 2002 l’impianto di Mobilservice s.r.l è stato collegato per la prima volta in parallelo alla rete ENEL per la cessione di energia;
- Nel mese di giugno 2003 l’impianto di E.P. Sistemi s.r.l è stato collegato per la prima volta in parallelo alla rete ENEL per la cessione di energia;
- Gennaio-aprile 2003. Sono state avviate: le campagne di informazione, comunicazione ed un'indagine conoscitiva (interviste e focus group) nell’ambito del progetto interno di “Strategie di igiene ambientale”;
- 29/07/2003 E' stata costituita Gaiagest s.r.l., controllata del Consorzio Gaia, per la gestione degli impianti;
- Dicembre 2003-gennaio 2004. Sono state avviti focus group e interviste per il “Monitoraggio su atteggiamenti e opinioni della Comunità di Colleferro”
- 23/04/2004 Presentazione alle autorità e alla stampa del sistema di monitoraggio e trasmissione dei dati ambientali (relativi alle emissioni in atmosfera) del termovalorizzatore di Colle Sughero.

» Risultati:

I risultati sono sintetizzabili in:
- produzione di energia elettrica con conseguenti vantaggi economici per le società industriali e commerciali;
- diminuzione del conferimento in discarica dei rifiuti con connessa riduzione di emissione in atmosfera di gas-climalteranti (gas effetto serra).

Quantificazione dei destinatari :

Il Consorzio GAIA S.p.A. serve un bacino di circa 500.000 abitanti e l’impianto smaltisce CDR proveniente da altri bacini.


» Indagini di Customer Satisfaction e Impatto sui cittadini:

Sono state realizzate interviste e focus group a vari livelli, in particolare:
- interviste a livello politico prendendo a riferimento le amministrazioni locali interessate (Sindaci e Assessori del Comune e comuni limitrofi all’ubicazione dell’impianto);
- sondaggio telefonico su un campione di 500 persone sorteggiate su area Colleferro e paesi limitrofi;
- focus group da gennaio a aprile 2003 di 7-10 persone a quattro livelli della comunità locale: 1. operatori locali del quartiere in cui è ubicato l’impianto; 2. professionisti e membri dell’associazionismo ambientale locale; 3. tecnici del settore ambientale ed esponenti delle organizzazioni sindacali; 4. dirigenti e tecnici dell’Azienda Gaia a confronto con alcuni partecipanti dei precedenti focus group.
- focus group di verifica da dicembre 2003 a gennaio 2004 con un unico gruppo misto (amministratori locali, stampa locale, OO.SS).
Dalle descritte attività è emerso che indubbiamente della aree di preoccupazione esistono, ma non in termini ossessivi.
I giudizi su Gaia appaiono decisamente positivi, specie per quanto attiene alle attività di routine e soprattutto al lavoro sul territorio.
Sui termovalorizzatori ci sono incertezze determinate dall’incapacità di valutazione dichiarata da molti degli intervistati.
Solo una percentuale ridotta degli intervistati pone la presenza dei termovalorizzatori ai primi posti tra le sue preoccupazioni esistenziali.
Una percentuale maggiore invece ritiene che esistano sulla scena della vita collettiva molte altre cose più incombenti.
Il clima di tendenziale abbassamento delle tensioni ambientali si conferma anche con la constatazione che le informazioni circolano.
Quasi il 52% è d’accordo nel ritenerle migliorate a fronte di un modesto 11,6% che le ritiene peggiorate.



» Riduzione dei costi

I ricavi derivanti dalla produzione di energia elettrica, che viene ceduta all’ENEL, sostengono il bilancio del Consorzio GAIA S.p.A. e indirettamente i servizi forniti alle collettività locali.


Sviluppo Professionale:

Tutto il personale addetto è stato addestrato alle mansioni da personale specializzato della società di costruzione dell’impianto stesso.
Sono stati acquisiti nuovi profili professionali ad alta specializzazione nel settore ambientale.


Cambiamenti organizzativi:

Sono stati introdotti modelli industriali in una società di servizi e sono stati instaurati contatti con fornitori e clienti extra-regionali.
Il Consorzio Gaia ha, inoltre, sperimentato un'apertura al mercato nazionale ed internazionale.

Modalità di realizzazione:

In seguito alla crisi occupazionale degli anni ’80 dell’area corrispondente alla ex USL RM/30, si è sviluppata sul territorio una significativa attività politico-sindacale, tanto da indurre la Regione Lazio a predisporre intereventi straordinari dedicati alla zona di Colleferro.
La Regione Lazio ha emanato, nell’ambito della propria legge finanziaria (L. 36 del 3 giugno 1992), un provvedimento di stanziamento di 21 miliardi di lire per promuovere interventi a favore dell’occupazione nella Valle del Sacco (art. 14); ha affidato successivamente alla Fi.La.S SpA il compito di predisporre un “Piano d’Area”.
Quest’ultimo strutturato in “misure” e caratterizzato da una combinazione di interventi infrastrutturali, finanziari e di sostegno alla crescita turistico-recettiva del territorio.
Tra le misure di intervento è stata inserita un’ipotesi di esternalizzazione (“spin-off”) e gestione consortile e sovracomunale dei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani e spazzamento stradale, in collegamento con un progetto di riassorbimento di lavoratori LSU (lavoratori socialmente utili) espulsi dal ciclo produttivo.
Il Consorzio Gaia e le sue società proprietarie degli impianti, stanno conducendo studi finalizzati a realizzare un bilancio ambientale dell’impianto e dell’area, in cui esso opera.
Si anticipa che ad oggi, da una prima comparazione con i valori degli altri siti italiani ed europei, il termovalorizzatore di Colleferro registra ottime performance in termini di limitazione dell’impatto ambientale.
In particolare vengono messi a confronto i dati relativi all’inquinamento su suolo, aria ed acqua prima e dopo la messa in funzione dell’impianto di termovalorizzazione.
La realizzazione del progetto è stata inserita nell’Intesa di Programma del 10.11.1998 e nel Piano degli investimenti dell’Azienda, sulla base dell’iniziativa dell’Amministrazione del Consorzio GAIA S.p.A. con il consenso degli Enti Locali.



Punti di forza:

Spiccano gli elementi di innovazione tecnologica:
- presenza di capannoni depressurizzati, in cui viene conferito il CDR (combustibile Derivato da Rifiuti) prima dell’avvio a combustione per il contenimento di cattivi odori;
- griglia di combustione raffreddata ad acqua;
-contenimento dei fattori inquinanti (emissioni in atmosfera) con sistema di trattamento fumi (nox ovvero ossidi di azoto) costruito da filtri (il cd DENOX);
- sistema di monitoraggio e trasmissione dei dati ambientali relativi alle emissioni in atmosfera del termovalorizzatore di Colle Sughero.
Il Consorzio Gaia, d’intesa con il Comune di Colleferro, ha predisposto un apposito programma informativo per la divulgazione - in tempo reale - dei dati rilevanti sulle emissioni in atmosfera dell’impianto.
E’ stato, quindi, installato un monitor presso il Comune di Colleferro per la conoscenza on-line e in continuo dei fumi del camino attraverso la consultazione telematica di tale programma.
Hanno invece accesso diretto a tale sistema, attraverso password dedicate, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e l’ARPA Lazio.
Infine il Consorzio Gaia e le sue società proprietarie degli impianti, stanno conducendo studi finalizzati a realizzare un bilancio ambientale dell’impianto e dell’area, in cui esso opera.
Si anticipa che ad oggi, da una prima comparazione con i valori degli altri siti italiani ed europei, il termovalorizzatore di Colleferro registra ottime performance in termini di limitazione dell’impatto ambientale.
In particolare vengono messi a confronto i dati relativi all’inquinamento su suolo, aria ed acqua prima e dopo la messa in funzione dell’impianto di termovalorizzazione.

Criticità:

Sono emersi elevati livelli di criticità per quanto concerne il coordinamento con altri enti pubblici e la disponibilità di risorse economico-finanaziarie.
Le prime criticità sono state gestite adeguando l’impianto e le modalità di funzionamento alle prescrizioni normative e attraverso il dialogo continuo con gli interlocutori.
Per le risorse economico-finanziarie si è fatto, invece, ricorso all’indebitamento.

Trasferimento dell'esperienza:

Sono in corso contatti con municipalità italiane e straniere per verificare la possibilità di joint venture per la costruzione di nuovi impianti.
Sono già in atto rapporti di assistenza (con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente) con municipalità straniere per l’esportazione del modello del ciclo integrato dei rifiuti.

Nessun commento:

Posta un commento