Gentile Consigliere,
sono venuto a conoscenza che mercoledi 17 novembre all'o.d.g. del Consiglio vi è inserita la proposta di deliberazione consiliare n. 18 , di iniziativa del consigliere Abbruzzese, concernente la verifica della regolarita' formale (ex art. 9 l.r. 63/1980) della proposta di legge regionale di iniziativa popolare, riguardante una proposta di modifica della legge regionale Lazio 9 luglio 1998, n. 27 "disciplina regionale della gestione dei rifiuti".
Si tratta del paziente ed autorevole lavoro di un gruppo di persone molto preparato in materia rifiuti, che, sull'esperienza concreta e positiva di altre realtà amministrative sia in Italia che nel mondo, ha elaborato un piano regionale alternativo e sostenibile della gestione rifiuti, che esclude il ricorso all'incenerimento, prevedendo un ciclo basato su riduzione - riciclo e recupero di materia ed energia ricalcando il c.d. modello "Rifiuti Zero".
La sintesi del lavoro è che "rifiuti zero" non solo è possibile, grazie alla raccolta differenziata spinta porta a porta, ma è già perfettamente funzionante in molte città italiane e nel mondo; costa 1/10 rispetto alla tradizionale gestione discarica-incenerimento, non inquina, moltiplica per 25 i posti di lavoro, rilancia l'economia con il recupero delle materie prime secondarie.
Inoltre questa proposta tende a riallineare il Lazio con la normativa europea e nazionale in materia, evitare lo sperpero di risorse in impianti tossici e finanziati con fondi pubblici, tutelare la salute evitando l'impatto sanitario che l'inquinamento da nanopolveri produce irreversibilmente sugli esseri umani e sull'ambiente, e assicurare un futuro sostenibile alle presenti e prossime generazioni.
Alla vigilia della presentazione dell'atteso nuovo piano rifiuti regionale e del sempre più incalzante problema della gestione degli stessi, La prego di non approvare la proposta di delibera n. 18 in discussione il 17.11.10 che cancellerebbe l'iniziativa popolare suddetta per mere questioni formali e di intervenire per dare comunque la possibilità ai tanti cittadini laziali firmatari, più di 12.000, di essere ascoltati e considerati nelle scelte in tema di rifiuti che saranno effettuate a livello regionale e che andranno inevitabilmente ad incidere sul presente e sul futuro della regione.
Qualche indirizzo web d'approfondimento del modello Rifiuti Zero:
Confidando nell'accoglimento di questa mia richiesta, invio i miei più cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento