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“Non posso permettere che venga chiuso l’ospedale di Colleferro” tuona il sindaco Cacciotti “oggi apprendo che nel Piano Regionale Sanitario 2010–2012 che c’ è il rischio grande di subire riduzioni nel nostro ospedale” il sindaco arrabbiatissimo continua “ricordo al Presidente Polverini che qualche mese fa è venuta in visita all’ospedale di Colleferro, e in presenza di una folta platea, ha dichiarato che l’ospedale di Colleferro, non avrebbe subito ritocchi o comunque diminuzioni.
Non si può, continua il primo cittadino di Colleferro, decidere prima una cosa e poi farne un’altra. No, non ci sto, cara Presidente! Se la Regione non rivede le proprie posizioni, mi vedrò costretto a chiamare alla mobilitazione tutto il comprensorio.
Voglio vedere chi riesce a tranquillizzare la gente che l’ospedale più vicino lo troverebbe sempre più lontano. Oggi, cara Presidente, il pronto soccorso di Colleferro e i reparti stessi hanno dato dimostrazione di alta capacità; talvolta, diciamo spesso, il loro intervento è stato determinante per salvare molte vite. Domani non potremo che registrare solo le gravi conseguenze di questa decisione che farebbe aumentare i disagi. Non si può pensare che nel 2010 ci possano essere cittadini di serie A di serie B o di serie C! No cara Presidente, noi a queste condizioni non ci stiamo! Anche noi abbiamo il diritto di essere curati, il diritto di nascere a Colleferro, il diritto di essere salvati. Forse per lei è poco, mentre per noi la vita ha un grosso valore, perché ci è stata donata con un gesto d’amore e non può un decreto o una legge buttarla nella spazzatura! No — continua il Sindaco Cacciotti che, aiutato dalla sua Amministrazione a sostenere questo principio, ha anche indetto per i prossimi giorni un consiglio straordinario per affrontare il problema — non vogliamo arrivare ad assumere posizioni che potrebbero risultare incivili ma mi perdoni, Presidente Polverini, di fronte a tutto ciò come si può rimanere a guardare? Noi abbiamo avuto dai cittadini ora è giusto che diamo. Ricordo a qualcuno che, strategicamente, siamo posizionati in un punto che senza ospedale diventa veramente un disastro: vedi l’autostrada, la ferrovia, la TAV, le grandi arterie, le grandi fabbriche di cui una esplosivistica, motivo per cui nacque l’ospedale a Colleferro tanti anni or sono. Non voglio credere che quando è nato il traffico ed il pericolo era inferiore ad oggi. Non voglio credere che qualcuno possa ignorare le nostre rimostranze, allora lasciamo tutto allo sbando non esiste più la politica, non esistono piu i valori della vita, non esiste nulla. Voglio ricordare – conclude il sindaco Mario Cacciotti — che il comprensorio solo per aver sentito dire della possibilita di ridurre l’ospedale chiudendo alcuni reparti già ha fatto giungere segnalazioni di manifestazioni importanti. Evitiamo tutto ciò mantenendo le promesse fatte.”