CONTROLLO EMISSIONI INCENERITORI E CEMENTIFICIO DI COLLEFERRO
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15 marzo 2010

AMA butta la differenziata in discarica (poi nell'inceneritore)???.

Una mia amica mi ha raccontatto che un operatore AMA a trionfale le a detto: ''A signo' tanto buttano tutto insieme'

'Un conoscente che lavora a Malagrotta mi ha comfermato.


Non ci vuole fatansia per pensarlo.Nel Lazio si autorizzano impianti di incenerimento e discariche (entrambi nemici della differenziata e dell'ambiente) ma non si prevedono impianti di riciclaggio (quei pochi esistenti son saturi) che compromettono le lobby e gli affari delle discariche e degli inceneritori e sono l'UNICA via pulita per ottenere dai rifiuti delle risorse.Perche' bruciare o interrare cio che si puo' riutilizzare?


L'impianto di Vedelago (Treviso) ricicla il 98% dei rifiuti.Separandoli per materia (solo di plastich ne esistono svariati tipi) , trattandoli a freddo (senza combustioni inquinanti) per ridiventare materia riutilizzabile dalle industrie (questa e' vera produzione-risparmio energetico e di materie prime).


Nel Lazio l'unico impianto (parziale) che si sta sviluppando e' a Colleferro ma ha visto mille intoppi burocratici che nemmeno una discarica o un inceneritore han mai avuto.


La politica evidentemente vuole solo discariche e inceneritori,possibilmente in monopolio. I finanziamenti statali destinati solo agli inceneritori e non agli impianti di riciclaggio fan gola a tutti.Insomma zero finanziamenti per gli impianti a freddo, zero politiche per creare un mercato delle materie prime secondarie differenziate che vanificano ogni timido tentativo di spingere i cittadini a differenziare (unico sistema valido e' la raccolta porta a porta).


DOMANDE MAI RISPOSTE:Dove va a finire umido,vetro, plastica,metalli e carta?quanto ci guadagna AMA dall'utilizzazione di questi beni preziosi?Come viene trattata?A chi viene venduta?Differenziare e' un nostro diritto-dovere. Le istituzioni devono pensare al resto.Invito comunque i cittadini a continuare a differenziare e chiedere, arrabbiati, alle istituzioni di fare il proprio dovere nel rispetto dell'ambiente e della nostra salute e non degli affari.
fonte: www.repubblica.it

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