Notizia dal blog sotto-terra-il-treno.blogspot.com/ 48 Sindaci della Regione Lazio hanno giocato con gli inceneritori, determinando il fallimento economico del Consorzio Gaia di Colleferro. L’elenco dei 48 Sindaci è stato, fino ad oggi, avvolto nel mistero. Nulla su Internet. Nulla sulla stampa. Nulla sulle relazioni delle Commissioni parlamentari. Abbiamo perciò effettuato una ricerca e di seguito pubblichiamo l’elenco degli azionisti del Consorzio Gaia (aggiornato al 2007), i protagonisti del più grande imbroglio che la storia di questo paese ricordi. Ecco gli azionisti pubblici del Consorzio GAIA: Comune di Acuto Comune di Alatri Comune di Anagni Comune di Ariccia Comune di Artena Comune di Bellegra Comune di Capranica Prenestina Comune di Carpineto Romano Comune di Castel Gandolfo Comune di Castel San Pietro Romano Comune di Cave Comune di Colleferro Comune di Colonna Comune di Ferentino Comune di Fiuggi Comune di Frascati Comune di Gallicano nel Lazio Comune di Gavignano Comune di Genazzano Comune di Gorga Comune di Grottaferrata Comune di Labico Comune di Monte Compatri Comune di Montelanico Comune di Morolo Comune di Nemi Comune di Olevano Romano Comune di Palestrina Comune di Paliano Comune di Piglio Comune di Ripi Comune di Rocca di Cave Comune di Rocca di Papa Comune di Rocca di Santo Stefano Comune di Roiate Comune di San Cesareo Comune di San Vito Romano Comune di Segni Comune di Serrone Comune di Subiaco Comune di Trevi nel Lazio Comune di Valmontone Comune di Veroli. E’ un elenco lunghissimo ed incredibile. Decine di comuni che giocano a fare le “belle anime” con la raccolta differenziata, ma che portano la responsabilità di un disastro economico ed ambientale di portata inaudita. Per inseguire il sogno degli inceneritori, il Consorzio GAIA si è indebitato per circa 300 milioni di euro e, solo nel 2005, ha presentato una perdita di 122 milioni di euro. La corsa “insensata” agli inceneritori e ai CIP6 ha di fatto provocato un vero, gigantesco disastro economico. Il Sindaco di Roma Alemanno dovrebbe imparare: invece di fare spot commerciali pro-inceneritori dal Giappone, tra l’altro a spese dei contribuenti, dovrebbe visitare l’inceneritore di Colleferro, facendosi spiegare i bilanci del Consorzio GAIA dai carabinieri del NOE. Peccato che anche la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite nella gestione del ciclo dei rifiuti abbia evitato di analizzare i bilanci disastrosi del Consorzio GAIA. I nostri deputati e senatori, da veri incompetenti, hanno omaggiato il più grande esperto del settore, il signor Cerroni, che li ha brillantemente edotti sulla gestione dei rifiuti: “Io dico che ho una sorella che cucina bene le fettuccine: se non le do la farina doppio zero e le uova buone, ma il mais, lei non può prepararmele. Questo è il punto. È tutto qui”. Perché in questo paese la classe politica continua a prenderci in giro con gli inceneritori, ecomostri dai costi folli, e con le case da sogno (affaccio con vista sul Colosseo o su Montecarlo) acquistate/vendute a prezzi irreali? |
18 agosto 2010
La verità sul fallimento degli inceneritori
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