Riporto la recente esperienza di ReTuVaSa in visita oggi alla Simmel Difesa.
Il giorno 4 Dicembre è il santo patrono di Colleferro, S.Barbara, e il Comune in accordo con le aziende del Comprensorio tra le varie tappe interne prevede la visita in Simmel Difesa. Vi rimando ciò che mi è rimasto di questa mattinata nel ventre della bestia:
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Il giorno 4 Dicembre è il santo patrono di Colleferro, S.Barbara, e il Comune in accordo con le aziende del Comprensorio tra le varie tappe interne prevede la visita in Simmel Difesa. Vi rimando ciò che mi è rimasto di questa mattinata nel ventre della bestia:
- i dipendenti della vecchia Snia BPD che parlano con orgoglio dell'azienda in cui hanno vissuto
- l'ipocrisia di un tecnico che ricordando l'operaio Roberto Pignalberi deceduto a Ottobre del 2007 dice che i familiari della vittima sono molto vicini all'azienda (non dovrebbe essere il contrario?)
- lo stesso tecnico dice che all'interno dell'azienda ci si diverte (no comment)
- i dissuasori per aree pedonali a forma di proiettili di artiglieria da 155mm (si potrebbero immettere sul mercato)
- nella sala espositiva c'è un razzo da 122mm su un piedistallo con un presepe sotto e un albero di Natale vicino (c'era anche un parroco di Colleferro con noi per le varie benedizioni);
- le guardie giurate che mi controllavano con sospetto (non sapevano che il male non ero io)
- un dirigente alla mia precisazione che nelle bombe da mortaio e nei proiettili da 155mm è possibile intervenire a posteriori e inserire materiale chimico, tipo fosforo, mi risponde che però loro non lo fanno (conferma di quanto sapevo)
- un dirigente viene me interpellato sul fatto che le cariche modulari da 155mm esposte sono le stesse dei BCR (Bomblets Cargo Round) che contengono sub-munizioni e che tale tecnologia è in Israele che non ha firmato i trattati per la messa al bando delle Cluster Bombs; la risposta è: "allora dovremmo condannare anche la FIAT per le autobombe".
A Voi i commenti su questa ultima utile precisazione.
Un Saluto di Pace.
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